Circolo Culturale Edera

Ritorna il Battì Libro

Per coloro che meno mi conoscono, sono Paola Bombardi e sono recentemente stata investita del ruolo di Presidente del PREMIO BATTI LIBRO ed è quindi la prima volta che sono chiamata a presentarne l’attività.

Come ormai ben sapete il PREMIO BATTI LIBRO vede la sua prima edizione nel 2006 con l’obiettivo di “avvicinare gli studenti alla lettura, favorire la discussione in classe su tematiche che li possano far maturare come cittadini, approfondire le loro conoscenze non solo scolastiche, promuovendo cosi la creazione di un bagaglio interiore che li accompagnerà, accrescendosi, lungo la vita”.  Parole queste, dell’allora Presidente del Premio, dr. Gianfranco Poma che ringraziamo del lavoro svolto in questi anni e dal quale ricevo il testimone per il mio impegno futuro e al quale va il mio ringraziamento per la disponibilità e la ospitalità che ci offre in qualità di Presidente del Circolo Edera.

Il mio ringraziamento va altresì alla prof. Laura Zocchi ed al preside prof. Massimo Ceccanti i quali coordineranno il lavoro delle altre insegnanti che saranno impegnate nell’attività didattica.

Il PREMIO BATTI LIBRO ha avuto negli anni prestigiose partecipazioni di autori noti a livello nazionale ed internazionale. Autori le cui opere sono proposte all’analisi degli studenti delle scuole superiori della nostra città perché ne traggano elaborati che vengono selezionati e premiati, e recentemente anche pubblicati come è avvenuto per l’ultima edizione che li ha portati sulle pagine de “Il Pensiero Mazziniano”.

L’argomento proposto quest’anno per le riflessioni dei giovani studenti che parteciperanno al PREMIO BATTI LIBRO non è stato scelto, come si potrebbe pensare, sull’onda emotiva degli ultimi, terribili, fatti di cronaca che hanno portato, spontaneamente, in piazza migliaia di donne (ma fortunatamente anche molti uomini soprattutto giovani) ma per testimoniare la necessità  di ricollocare in primo piano il lavoro  per una vera UGUAGLIANZA tra i sessi e una EDUCAZIONE ai DIRITTI e ai DOVERI   radicata nelle coscienze e non solo nei comizi. Un’educazione di uomini e donne alla LIBERTA e soprattutto ai DOVERI che sono stati sempre il primo insegnamento mazziniano.

Di Diritti e Doveri di Uomini e Donne si parla spesso in questa sede, e non solo quando la cronaca o la politica lo esigono.

E per questa ragione che già da tempo era programmata la conferenza sulle Protagoniste del Risorgimento e ringrazio il prof. Michele Finelli, Presidente Nazionale dell’A.M.I Associazione Mazziniana Italiana per aver proposto il tema di quest’anno e contattato la relatrice professoressa Alice di Matto, dell’Università di Salerno.

Paola Bombardi

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